San Francesco e i francescani in Valle d'Aosta

Venerdì 4 ottobre 2024, nella Biblioteca di Sarre, Joseph Rivolin ha tenuto la conferenza  "San Francesco e i francescani in Valle d'Aosta" alla presenza di un pubblico attento ed interessato.

Cluny, Sarre, Aosta

Nell'ambito della rassegna "Plaisirs de culture" il 21 settembre 2024 presso la biblioteca comunale di Sarre Adriana Meynet e Raul Dal Tio hanno parlato della presenza dei monaci di Cluny in Valle d'Aosta dall'XI al XVI secolo e, successivamente, all'inizio del XX secolo. Il pubblico è stato numeroso: 62 persone hanno seguito con attenzione ed interesse la conferenza.

Plaisirs de Culture 2024

Nell'ambito della rassegna Plaisirs de Culture 2024 sabato 21 settembre 2024 alle ore 17 nella Biblioteca comunale di Sarre Adriana Meynet e Raoul Dal Tio parleranno della presenza dei monaci di Cluny in Valle d'Aosta.

Dal 2023 il campanile di Sarre fa parte della Federazione Europea dei siti cluniacensi che conta 1800 siti in 20 paesi europei.

L'appartenenza è testimoniata da una plaquette, con le insegne di Cluny, posta sulla sinistra del portone di ingresso della Chiesa di Saint Maurice dove sono rappresentati i simboli di S. Pietro ( le chiavi) e S. Paolo (la spada), patroni di Cluny; le  chiavi a croce di Sant'Andrea sarebbero un privilegio di concessione papale.

Restauro e benedizione dell'edicola votiva di Adunin

Il 30 maggio 2024, alla presenza del Parroco Don Diego, di Luigino Vallet, Presidente dell'associazione Sarre2Mila8 promotrice del restauro,  dell'assessore Beatrice Lao, rappresentante dell'Amministrazione Comunale e di alcuni fedeli, è stata benedetta l'edicola votiva di Adunin. Restaurata da alcuni volontari e dipinta dalla pittrice Paola Feder, la cappellina si trova nei pressi del villaggio di Clut e dimostra la grande fede della popolazione di Sarre.

Come testimonia l'ultima foto, su indicazione dell'Associazione Sarre2Mila8 è stata sostituita anche la corda della campana della chiesa di Bellon, da parte dei Vigili del Fuoco volontari di Sarre e Chesallet.

 

 

Prossimamente...

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Plaisirs de Culture 2023

Nell'ambito della rassegna Plaisirs de culture, venerdì 15 alle ore 21 al castello di Sarre
si è svolto un incontro con Milena Béthaz e Egidio Marchese dal titolo  "storie di coraggio e di rinascita", in cui i due protagonisti hanno raccontato come sono riusciti a superare i gravi incidenti che hanno sconvolto le loro esistenze. Nel pomeriggio, sempre al castello, alcune classi delle scuole primarie di Sarre hanno incontrato Milena Bethaz e Egidio Marchese dimostrandosi attente ed interessate.

Presso la Chiesa di Saint Maurice, il 19 e 22 settembre 2023, dalle ore 15 alle ore 17, saranno organizzate visite guidate dell'abside affrescata, sottostante il campanile, e della mostra permanente di arte sacra.

 

Anche Sarre nella rete dei siti Cluniacensi

Da inizio 2023 Sarre è entrata a fare parte della rete dei siti cluniacensi grazie al campanile di Saint-Maurice, datato 1132, costruito dai monaci Benedettini del priorato di Sainte-Hélène de Cinsod di Sarre. La "Fédération Européenne des sites Cluniaciens" (FESC) attualmente conta più di 200 siti di interesse in 18 paesi europei, eredità di un patrimonio storico artistico di quel grande movimento religioso e culturale che irradiò l'Europa medioevale partendo da Cluny, in Borgogna.

 

vai al sito della "Fédération Européenne des sites Cluniaciens"

 

Canti Gregoriani

Presentazione della ricerca sui canti gregoriani

ritrovati nelle cappelle del comune

L’Associazione “Sarre2Mila8 Odv” organizza la presentazione del volume “Manoscritti in notazione gregoriana di Saint-Maurice di Sarre” di Leo Sandro Di Tommaso,

venerdì 2 dicembre, alle ore 18,

Chiesa parrocchiale di Saint-Maurice

Il volume analizza 7 manoscritti, tutti risalenti al periodo che va dal XVI al XIX secolo, appartenenti a 5 cappelle che si trovano nelle frazioni della parte alta del territorio di Sarre: Bellun, Thouraz, Thouraz-Menten, Ville-sur-Sarre e Thora. Quello di Thora è il manoscritto più antico, datato intorno al 1550 e ritrovato malgrado una frana nel 1564 abbia distrutto l’intero abitato, probabilmente portato casualmente dal parroco in parrocchia prima dell’evento calamitoso. Ogni manoscritto riproduce le musiche gregoriane eseguite durante le messe e cantate “a cappella”. Un dato curioso è che i canti sono stati scritti o ricopiati da persone di Sarre, quasi tutte appartenenti alla famiglia Pallais. Le opere sono rimaste custodite nella casa parrocchiale di Sarre per tanti anni. Poi, nel 2002, sono state ritrovate, repertoriate dal professore Anselmo Pession e sono diventate oggetto di studio.

All’autore Leo Sandro Di Tommaso si deve la grande ricerca storica e l’analisi musicale dei testi. Con Di Tommaso hanno collaborato il dottor Raul Dal Tio, che ha lavorato sulle pergamene, la signora Adriana Meynet, che ha curato la parte sulla storia delle cappelle, e il musicologo Rosito Champrétavy, che ha riprodotto graficamente i testi musicali.

Nel corso della presentazione, gli autori dialogheranno con il dott. Gianni Nuti, nella sua veste di docente universitario e musicista.

Nell’occasione, la cantoria di Sarre eseguirà alcuni dei canti gregoriani ritrovati sui manoscritti.

Si ringrazia per la collaborazione il Comune di Sarre, il SBV Sistema Bibliotecario Valdostano e la Biblioteca di Sarre

La guerra in Ucraina: dalla storia all'attualità

Un pubblico numeroso e attento ha seguito Venerdì sera, 20 Maggio, la Conferenza “La guerra in Ucraina: dalla storia all’attualità ” proposta e organizzata dall’Associazione “Sarre2Mila8” con la collaborazione della Biblioteca Comunale di Sarre e tenutasi presso il Salone Consiliare.

La relazione è stata affidata al Prof. Daniele Di Tommaso, Dottore di ricerca in Geopolitica e Geoeconomia nonché assistente e ricercatore presso l’Università della Valle d’Aosta. Lo studio e l’aggiornamento costante dell’Oratore, uniti alla sua sicura competenza in materia, hanno reso interessantissima l’esposizione, agevolata dalle tante e variegate diapositive sapientemente illustrate e commentate.

Come bene è stato scritto nei comunicati stampa la Conferenza aveva il proposito di fornire chiavi interpretative del conflitto in corso indagandone la complessità e i vari aspetti.

Infatti, partito dall’analisi geopolitica, culturale ed economica del territorio, il Prof. Di Tommaso ha tracciato il lungo percorso storico che, dai primordi dell’identità territoriale ucraina, passa attraverso gli esiti dei due conflitti mondiali e lo sfaldamento dell’Unione Sovietica (URSS) del 1991 per giungere ai giorni nostri tramite gli ultimi trent’anni; periodo, quest’ultimo, ricchissimo di eventi bellici e politici oltre che di svariati capovolgimenti che hanno interessato anche l’Ucraina e i Paesi circostanti.

Infine, prima di illustrare le caratteristiche dell’invasione del territorio ucraino avviata da Putin oltre tre mesi fa, l’Oratore ha dipanato la complessa situazione delle relazioni attuali e degli ultimi decenni tra la Russia e l’Occidente – Europa, Nato, Stati Uniti – arrivando poi a toccare i delicati rapporti con la Cina.